Natale d'Europa
Generale, il tuo carro armato è una macchina potente
Spiana un bosco e sfracella cento uomini.
Ma ha un difetto: ha bisogno di un carrista.

 

Generale, il tuo bombardiere è potente.
Vola più rapido d’una tempesta e porta più di un elefante.
Ma ha un difetto: ha bisogno di un meccanico.

 

Generale, l’uomo fa di tutto.
Può volare e può uccidere.
Ma ha un difetto: può pensare.
                                                                                                                                                   Bertolt Brecht
 
Il 24 dicembre 1914 la prima guerra mondiale era iniziata da poco più di 4 mesi e sul fronte occidentale al confine tra Francia e Germania (attraverso il Belgio) iniziavano a spuntare le prime trincee, segnale inequivocabile che non sarebbe stata una rapida avanzata bensì un lungo conflitto.
I soldati di entrambe le fazioni organizzarono la notte di Natale una serie di tregue allo scopo di recuperare e successivamente dare sepoltura ai commilitoni morti e abbandonati nella Terra di nessuno. Da lì iniziarono a scambiarsi auguri, regali, ad organizzare funzioni religiose in comune, addirittura organizzarono una partita di calcio finché gli alti comandi posero fine a questo primo storico tentativo di costruire un’altra Europa.
Da questo episodio è nato il nostro spettacolo che ponendo al centro le lettere inviate (e raccolte) dai militari di entrambe le parti ai propri cari, alternate ai classici di Natale suonati da 2 musicisti, vuole fare riflettere sul significato della guerra nel nostro continente ancora presente al sorgere del terzo millennio fino ad un finale irrinunciabile come “Pipes of peace” di Paul McCartney che da questo episodio è stato ispirato.

 

FORMA: musica dal vivo con letture.

DURATA: 1 ora e 15 minuti circa.